GLI STRUMENTI DELLA MEDICINA NARRATIVA
Nella letteratura scientifica esiste una pluralità di strumenti proposti in rapporto a differenti contesti e obiettivi. Non esistono prove che uno strumento sia migliore dell’altro. Di seguito alcuni esempi:
Racconto orale
- domande (scheda narrativa)
- disegni, immagini, opere d’arte, mappe e word cloud
- lettura di storie o di racconti
Racconto scritto
- Internet-based database
- diari
La raccolta delle narrazioni in contesti di gruppo
- focus group (operatori)
- time slips (Anne Basting 1998)
Le videointerviste
LA CARTELLA PARALLELA
Tutti gli strumenti possono essere anche utilizzati nell’ottica della costruzione di una cartella parallela, ossia uno strumento sviluppato alla Columbia University dalla dottoressa Rita Charon, la quale incoraggia gli operatori sanitari a scrivere in un linguaggio non tecnico l'esperienza del paziente e i propri vissuti rispetto all'esperienza di cura.
La cartella parallela si affianca alla classica cartella clinica, senza sostituirla ma completandola con tutte le informazioni che non hanno spazio nella cartella clinica.
Si tratta di uno strumento andragogico volto a migliorare le competenze narrative e la capacità di comprensione della storia di malattia, concentrandosi sugli aspetti relazionali ed includendo il medico e la sua esperienza nella narrazione della storia di malattia del paziente.
Il suo utilizzo contribuisce a migliorare la capacità di condurre i colloqui clinici e la raccolta dell'anamnesi, di applicare le procedure e le linee guida mediche e di sviluppare un'alleanza terapeutica con il paziente
LA MEDICINA NARRATIVA DIGITALE
Quando si parla di medicina narrativa si pensa ad una relazione medico paziente caratterizzata da maggiore vicinanza e attenzione. E spesso si tende ad associare questi aspetti ad una relazione faccia a faccia. L’interazione online mostra invece che, talvolta, la distanza fisica rende possibile una maggiore vicinanza.
Lo schermo digitale non introduce maggiore spersonalizzazione nella relazione, può, invece, facilitare l’ascolto della storia del paziente.
- Il medico spesso non è abituato ad ascoltare e gestire i vissuti emotivi e i bisogni della persona nel malato, tende a vedere solo la malattia (Polvani, 2016 ) (Cenci, 2016). Nella maggior parte dei casi non ha tempo reale e soggettivo per questo tipo di ascolto
- A sua volta il paziente, nel corso della visita, tende a non ricordare con chiarezza, è confuso, talvolta in soggezione.
L’uso della comunicazione digitale può consentire al medico e al paziente di scegliere i tempi della scrittura e dell’ascolto.
Il paziente scrive quando si sente, quando riesce, quando ha il problema. Il medico legge quando può e riesce anche meglio a condividere con l’intero team curante osservazioni e feedback.
Un Esempio concreto - DNM Digital Narrative Medicine
DNM è la prima piattaforma digitale progettata integralmente per lo sviluppo di progetti di medicina narrativa nella pratica clinica. È stata ideata da un team di antropologi e psicologici con la consulenza di medici ed esperti di medicina narrativa di OMNI, l’Osservatorio di Medicina Narrativa Italia
CENCI C. (2015), La medicina narrativa e la rivoluzione digitale
Mariano Agrusta - Coord.Naz. Gruppo AMD Psicologia e Diabete